MANOSCRITTO DELLE MERAVIGLIE

Ieri ho terminato di leggere il manoscritto di un autore iscritto a Fiae. Il suo secondo romanzo. Il primo era già stato pubblicato con una casa editrice di tutto rispetto (nel senso che è una casa editrice che non chiede contributi ai suoi autori, e soprattutto ha una sua, pur piccola, linea distributiva).  Ormai sono arrivata a un punto, nella lettura dei manoscritti degli esordienti, in cui poco o niente mi sorprende, mi cattura, mi coinvolge. Anche nella letteratura contemporanea poco o nulla mi stupisce favorevolmente. L’ultimo "bel" libro che ho letto con voluttà è stato "Il cacciatore di aquiloni" di Kaled Hosseini, due anni fa. Perciò quando, alla fine dell’ultima pagina, mi sono resa conto che il libro di questo "emergente" mi era rimasto nella testa e che ha continuato a occupare i miei pensieri per tutto il resto della giornata, ho provato un’emozione fortissima. Un po’ come quando si fanno scoperte sconvolgenti. Immagino qualcosa di molto simile a quello che deve aver provato l’archeologo che scoprì Petra, all’inizio del secolo passato. Insomma, è bello. E’ emozionante. E poiché sono sicura, certissima che questo libro sarà pubblicato e farà molto parlare di sé, ci rivedremo allora, con nome, cognome, titolo ed editore, per parlarne ancora tutti insieme.

2 Comments

  1. Balaco, non puoi leggerlo perché è ancora un manoscritto. L’autore, bravissimo, sta inviando in questi giorni il suo plico agli editori. Nella speranza che qualcuno di loro lo noti e decida di scommetterci su, pubblicandolo. Ma io ho una certezza: questo libro sarà pubblicato. Perché è davvero molto intrigante, ben scritto, e con una storia (un thriller) molto particolare. Appena sarà pubblicato, lo saprai, perché lo strombazzerò per tutta la rete.

    Se vuoi, questa è la presentazione del suo autore e del suo primo libro.

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.