Anni fa frequentavo un forum, un forum di scrittori “professionisti”.
Ero appena approdata ai blog su Splinder, e, con mio sommo stupore, i miei racconti venivano letti, apprezzati, commentati, e gli altri blogger ne chiedevano sempre di più, volevano altri miei scritti e lo chiedevano a gran voce. Due tra quei lettori avevano scritto già alcuni libri e uno addirittura era un autore televisivo.
Mi consigliarono entrambi di cercare sul serio di provare a pubblicare.
Da qui l’approdo a quel forum e l’abbonamento alla rivista cartacea corredata che prometteva di insegnarmi a scrivere per pubblicare sul serio.
Ho frequentato quel forum per un anno, poi me ne sono andata e ho aperto F.I.A.E. insieme a Fabio Musati e un’altra aspirante scrittrice, perché volevamo qualcosa di diverso, qualcosa in più di quanto in quell’altro forum ci veniva offerto. E poi volevamo essere liberi da qualunque vincolo. FIAE è andato avanti dieci anni, e ha aiutato a pubblicare in maniera totalmente “free” decine di aspiranti scrittori. E molti di essi hanno vinto premi letterari prestigiosi e importanti. Un traguardo di cui vado molto orgogliosa.
Una delle cose più importanti che quel forum di professionisti di cui accennavo all’inizio insegnava era che, come prima cosa, un aspirante scrittore doveva costruirsi un “curriculum letterario”. Nel suddetto curriculum non dovevano comparire eventuali pubblicazioni con Case Editrici A Pagamento (le famigerate EAP) e i concorsi letterari di poco conto a cui si era partecipato e vinto (tipo il Premio di Poesia di Nonna Carlotta, o Il Concorso Letterario delle Casalinghe Arrabbiate). Nel curriculum letterario bisognava indicare solo ciò che fosse davvero importante, e le pubblicazioni con Case Editrici NON a Pagamento (le cosiddette NOEAP).
Nel corso di questi ultimi 14 anni, il mio curriculum si è allungato: pubblicazioni, saggi, romanzi con NOEAP, traduzioni, collaborazioni. Sono contenta del mio curriculum. E’ lungo, ha al suo interno una bella sfilza di progetti e risultati di cui vado fiera.
Eppure…
Eppure qualche giorno fa una persona mi dice, in un forum, in un commento:
“Scusa sai, ma tu sei una sconosciuta. non sei King, nemmeno la Sveva Casati Modignani”.
Ci ho ragionato su. Le ho risposto che “sconosciuta” come epiteto mi va benissimo. Ovvio che non sono stata a giustificare il perché, che quando “giustifichi” hai già perso in partenza. Sì, sono una sconosciuta. Perché ho qualche problema con la visibilità. Non amo mettermi in mostra, se posso mi defilo, in genere chiedo di non essere menzionata nelle traduzioni o negli articoli che spesso faccio pubblicare ad altri. So che è controproducente, che così non è che arrivo in vetta alle classifiche, ma, detta in tutta sincerità, a me mica mi frega poi tanto di arrivare in vetta alle classifiche.
Quello che mi piace è scrivere. Farmi leggere. Magari trovare un bel manoscritto inedito e fare in modo che venga pubblicato. Meglio ancora se straniero, tradurlo e farlo conoscere agli italiani. Ma la roba mia, in genere non la spingo mai molto. Se lo fanno gli altri perché lo apprezzano, bene, altrimenti, pace.
Perciò mi sono detta: ho aperto un blog, nel lontano 2002 per ottenere l’invisibilità visibilissima.
E’ rimasto tutto lo stesso, da allora. La mia visibilità è invisibilissima ancora oggi.
Ma va bene. Va bene così!
E se nel mio curriculum letterario non compaiono collaborazioni con Case Editrici BIG o Agenzie Letterarie Internazionali, non ha importanza. Del mio curriculum letterario sono comunque molto orgogliosa.
Sconosciuta o meno che sia. 🙂
Curriculum:
Amneris Di Cesare, italiana nata a Sao Paulo del Brasile, vive a Bologna. Sposata a un medico calabrese, mamma e moglie a tempo pieno, collabora come free-lance per riviste femminili. Nell 2005 crea il F.I.A.E. – Forum Indipendente Autori Emergenti che gestisce fino al 2014, un gruppo laboratorio di editing autogestito per scrittori emergenti. Ha pubblicato il saggio “Mamma non mamma: la sfida di essere madri nel mondo di Harry Potter” nell’antologia benefica Potterologia: dieci as-saggi dell’universo di J.K. Rowling (CameloZampa Editore 2011); un suo racconto, intitolato “Zanna” è presente nell’antologia di racconti animalisti “Code di Stampa” (La Gru Edizioni 2011); ha pubblicato nel 2012 il suo romanzo d’esordio, “Nient’altro che amare” (Edizioni CentoAutori), vincitore del Premio Letterario Mondoscrittura, e nel 2013 ha partecipato al progetto di scolastica coordinato da Manuela Salvi “Prossima fermata… Italia!” (Onda Editore) scrivendo il capitolo dedicato alla regione Calabria. Ha curato l’antologia benefica “Dodicidio” per il progetto POP di La Gru Edizioni scrivendo il capitolo“Febbraio” (2013) e ha vinto il “Concorso Cercasi Jane” indetto dalla Domino Edizioni con la quale il 1 settembre 2013 è uscito il suo romanzo “Sirena all’orizzonte” secondo classificato al Premio Letterario Magiche rose 2014 di Fiuggi. A giugno 2014 invece è uscito “Mira dritto al cuore” per i tipi della Runa Editrice, mentre un secondo saggio sulle figure materne nella saga di Harry Potter dal titolo “Mamma non mamma: le madri minori nel mondo di Harry Potter” è uscito a Marzo 2015 sempre con Runa Editrice. Per Runa Editrice ha curato la pubblicazione e l’editing del saggio Harry Potter come strumento letterario di Marina Lenti (Febbraio 2015). E’ stata di recente nominata Direttrice per le collane Fantasy e Narrativa Bambini e per la Sezione Narrativa Straniera lingua inglese e portoghese, perCasa Editrice Amarganta, nuova NOEAP di recente costituzione e per la quale ha già selezionato un romanzo di sci-fi romantica, Darkside di Alessandra Gaggioli, due romanzi brevi di Marie Sexton, Il Capitolo 5 e il maniaco dall’ascia vibrante e L’Appartamento 14 e quel diavolo vicino di casa, usciti a maggio 2015, da lei tradotti in italiano, due romanzi di Indra Vaughn, Ossessionato in uscita a luglio e Polvere di neve in uscita a dicembre e due albi per bambini, per la nuova collana Amarene. Collabora con il portale di informazione online Rete-News.it (www.rete-news.it) scrivendo articoli di cronaca, costume e musica e con la rivista letteraria digitale e online Inkroci (www.inkroci.it ) in qualità di traduttrice.
Sconosciuta forse ma brava sicuramente.
Bei tempi, quelli di Splinder!
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