Sono stata coinvolta dalla collega e amica Maddalena Cafaro al NaNoWriMo. Che cos’è il NaNoWriMo? Innanzitutto iniziamo con spiegare che cosa vuol dire la sigla: National Novel Writing Month. Si tratta infatti di un contest letterario senza alcun tipo di premio alla fine (a parte il ritrovarsi, se si è bravi e costanti, un romanzo completo interamente scritto anche se in “malacopia”) internazionale.
Internazionale perché pur partendo dai paesi di lingua anglosassone ed essendo prevalentemente popolare tra gli autori inglesi e americani, ha le sue sezioni dedicate anche ad altri paesi, tra cui l’Italia, e sta, anno dopo anno, prendendo piede sulla rete in forma capillare. Ne avevo sentito parlare qualche anno fa, non mi ero mai decisa ad avventurarmici perché molto impegnata su altri fronti.
Gli impegni non sono diminuiti nel frattempo ma quest’anno quando Maddalena mi ha detto:
“Partecipi con me al NaNoWriMo?”
mi son detta:
“E perché no? Proviamoci.”
E così eccomi qua. Ancora non ho deciso cosa e di cosa scriverò. Ho almeno 4 plot in testa e anche già un po’ buttate sul foglio elettronico che mi tentano, una tra le altre cose è un romance che avevo iniziato a scrivere due anni fa e che giace abbandonato a metà e che forse varrebbe la pena riprendere. Ma non solo. Ho uno Young Adult e un Fantasy (Vi ricordate le Cronache di Aquanive? Chissà, magari se gli dessi una rinfrescatina?). Insomma, sto iniziando a ragionarci su, tanto il NaNoWriMo inizia il 1 Novembre.
Il contest ha inizio il 1 novembre, come ho detto e termina il 30 dello stesso mese. Ogni giorno i partecipanti devono inserire nel loro apposito account/counter poco meno di 2000 parole scritte. Si dovranno depositare poco meno di 2000 parole ogni giorno nell’apposito counter, e solo alla fine l’intero manoscritto che comprovi le effettive 50.000 parole scritte. Alla fine del contest, ogni autore o aspirante tale che sarà arrivato alla fine si ritroverà ad aver scritto un intero romanzo, o una raccolta di racconti, insomma un manoscritto completo e tutto questo in un mese!
Sì, stiamo parlando di PAROLE e non BATTUTE SPAZI INCLUSI, come molti tra noi autori siamo abituati a ragionare. Gli Anglosassoni ragionano in termini di Parole ed essendo un’iniziativa che parte da i paesi di lingua inglese, questo è il modo di ragionare.
Sarà dura? Sarà impossibile scrivere tutti i giorni 2000 parole? Non ne ho la più pallida idea. Però posso dire che la cosa mi tenta. E sarà comunque una bella palestra, un esercizio di scrittura non indifferente.
Quindi che cosa aspettate? Andate a dare un’occhiata al sito NaNoWriMo e fateci un pensierino anche voi.
The Night of Writing Dangerously Write-a-thon
Pensate, in USA c’è chi partecipa a serate di gala di scrittura compulsiva, con cena, balli e… typing!
Ciao, volevo sapere ma se per qualche motivo non si finisce il nanowrimo cosa succede?
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Martina, niente, non succede niente perché non si vince niente se non la sfida contro se stessi. E se si “vince” il NaNoWrimo, per sei mesi si ha un buono sconto su alcuni strumenti di scrittura come il software Scrivener, che costa parecchio. Ma è uno sconto, non ti viene dato gratis. Il NaNo è principalmente un pungolo a scrivere e a obbligarti a raggiungere quel traguardo che in genere per tanti motivi non ci si decide mai a raggiungere. Se non “vinci”, non perdi niente se non un’occasione per finire quel dannato romanzo che hai nel cassetto da anni 😉
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