Prima domanda di rito: perché scrivere? Come è nata questa “necessità” e quando? Purtroppo è nata da un grande dolore diciassette anni fa. Avevo perso improvvisamente il mio compagno e una domenica, a letto, pensavo come sarebbe stato farla finita. Ho pensato a ipotetici titoli sul giornale, mi sono fiondata al pc e ho iniziato a scrivere un racconto, ironico naturalmente perché grazie a Dio ho il dono dell’ironia che mi ha sempre salvata in parecchie situazioni della mia non facile vita. Parlava di una donna che voleva farla finita e stava organizzando il suo funerale. L’esperimento di scrittura mi è piaciuto e allora ho continuato a scrivere racconti, che sono poi il genere in cui mi trovo meglio.
Come scrivi? Penna e carta, moleskine sempre dietro e appunti al volo, oppure rigorosamente tutto a video, computer portatile, ipad, iphone? Rigorosamente a video, anche se prendo appunti su un quadernetto che mi porto sempre appresso e che poi faccio a fatica a decifrare, vista la mia grafia da gallina.
C’è un momento particolare nella giornata in cui prediligi scrivere i tuoi romanzi? Non c’è mai un momento. Metto in atto una strana forma di auto-sabotaggio e continuo a rimandare il momento in cui sedermi davanti al pc. Mi invento di tutto, stiro pure, e io odio stirare, procrastino alla grande e poi mi arrendo. Questo può succedere nel pomeriggio, quando non lavoro, la sera meno o nel week end, se non ho nipotini da accudire.
Che cosa significa per te scrivere? Scrivere per me è un’occupazione come un’altra che mi viene meglio di qualche altra. Mi piacerebbe poter dire che la scrittura è la mia vita. Fa parte della mia vita, ma non è tutto.
italiana nata a Sao Paulo del Brasile, vive a Bologna. Sposata a un medico calabrese, mamma e moglie a tempo pieno, collabora come free-lance per riviste femminili. Dal 2005 gestisce il F.I.A.E. – Forum Indipendente Autori Emergenti http://fiaeforum.freeforumzone.leonardo.it, insieme gruppo e laboratorio di editing autogestito per scrittori emergenti. Ha pubblicato il saggio “Mamma non mamma: la sfida di essere madri nel mondo di Harry Potter” nell’antologia benefica Potterologia: dieci as-saggi dell’universo di J.K. Rowling (CameloZampa Editore 2011); un suo racconto, intitolato “Zanna” è presente nell’antologia di racconti animalisti “Code di Stampa” (La Gru Edizioni 2011); ha pubblicato nel 2012 il suo romanzo d’esordio, Nient’altro che amare (Edizioni CentoAutori), vincitore del Premio Letterario Mondoscrittura, e nel 2013 ha partecipato al progetto di scolastica coordinato da Manuela Salvi “Prossima fermata… Italia!” (Onda Editore) scrivendo il capitolo dedicato alla regione Calabria. Ha curato l’antologia benefica “Dodicidio” per il progetto POP di La Gru Edizioni scrivendo il capitolo “Febbraio” (2013) e ha vinto il “Concorso Cercasi Jane” indetto dalla Domino Edizioni con la quale il 1 settembre 2013 è uscito il suo romanzo “Sirena all’orizzonte” secondo classificato al Premio Letterario Magiche rose 2014 di Fiuggi. A giugno 2014 invece è uscito Mira dritto al cuore per i tipi della Runa Editrice, mentre un secondo saggio sulle figure materne nella saga di Harry Potter dal titolo “Mamma non mamma: le madri minori nel mondo di Harry Potter” uscirà a gennaio sempre con Runa Editrice. Collabora con il portale di informazione online Rete-News.it (www.rete-news.it) scrivendo articoli di cronaca, costume e musica e con la rivista letteraria digitale e online Inkroci (www.inkroci.it ) in qualità di traduttrice.
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